Applicazioni della Meditazione Vita: " Noi stessi ed il nostro ruolo o condizione"

Poiché la nostra essenza è "essere" che esiste indipendentemente da tutto dobbiamo abituarci a non trascurare la nostra essenza, sia perché non saremmo nel vero, quindi assoggettati a facili errori, sia   perché altrimenti rimaniamo molto più esposti alle tre sofferenze: malattie, natura irrispettosa , cattive relazione con gli altri.

Non bisogna confondere il nostro ruolo o condizione sociale o fisica o culturale col nostro essere ovvero con la globalità della nostra persona e per ciò occorre educarci.

Meditare ricorrentemente è la cosa più semplice da fare che noi consigliamo perché  in breve tempo vi permette di liberarvi da ogni identificazione rimanendo sempre voi stessi.

Ad esempio quando  siamo potenti e/o ci sentiamo potenti, probabilmente stiamo bene così , ma attenzione che noi siamo altro, il nostro essere non è né potente ne debole, ma semplicemente "e'" ed "essere è la realtà  più bella che possiamo desiderare  .Dunque quando ci sentiamo così, non siamo totalmente nel vero ed allora  subito meditiamo .....tutto verrà meglio, migliori rapporti migliori idee , più umanità e più senso della vita...ed il vostro essere potenti assumerà una nuova bellezza e valore.

Quando siamo malati e ci sentiamo malati probabilmente non stiamo affatto bene così, non vediamo più la vita, niente più prospettive, soffriamo, ma anche qui facciamo attenzione che noi siamo altro, perché il nostro essere non è ne malato ne sano ma semplicemente è .Dunque quando ci sentiamo malati, avviliti,. estraniati dalla vita ecc.ecc, non accettiamo di rimanere supinamente in questo errore e  subito meditiamo .... il buio ,si cancellerà e noi ritroveremo nel nostro essere la pienezza della vita . Dovremo fare sovente..ogni volta che ci verranno questi timori e piano piano ci aiuteremo a rivivere .Nelle malattie anche accade che cancellando da noi il segno mentale del male si aiuta il corpo a guarire  .

Quando siamo poveri e ci sentiamo poveri probabilmente stiamo male così , ma attenzione che noi siamo altro, il nostro essere non è né povero nè ricco , ma semplicemente "e'"  .Dunque quando ci sentiamo così, non accettiamo di rimanere in questo errore e   subito meditiamo ....e non ci sentiremo più poveri, ma esseri viventi e con nuove energie e volontà che ci aiuteranno anche a migliorare nella vita.

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